IL RUOLO DELL'INSEGNANTE DI SOSTEGNO

 Gli interventi finalizzati all’integrazione scolastica degli alunni in difficoltà soprattutto nel caso di bambini gravi, impegnano l’intero sistema scolastico, coinvolgendo tutti gli insegnanti del plesso.

La normativa afferma che l’insegnante di sostegno è contitolare nella classe/sezione in cui opera, costituendo un supporto ed un aiuto a tutto il gruppo di bambini. Il lavoro dell’insegnante di sostegno viene concordato nella progettazione periodica (mensile/settimanale).

Per esemplificare le modalità di intervento all’interno della singola scuola, si precisa che l’organizzazione e le conseguenti attività previste, tengono conto delle differenze individuali di ogni bambino.

In generale si prevedono:

  • Compresenze in classe con l’insegnante curricolare, su argomenti programmati insieme, con eventuali adeguamenti delle attività svolte dai compagni;
  • Attività di piccolo gruppo, omogeneo od eterogeneo, per affrontare gli stessi argomenti trattati in classe in modo più coinvolgente e mirato;
  • Gruppi di apprendimento cooperativo in classe guidati sia dall’insegnante curricolare sia dall’insegnante di sostegno;
  • Interventi specifici nel caso di particolari esigenze di apprendimento per singoli bambini o piccoli gruppi.
  • I casi problematici vengono assorbiti all’interno del plesso mettendo a disposizione tutte le risorse possibili.

 

E’ stato redatto un protocollo di integrazione degli alunni disabili, è un percorso inerente l’accoglienza e l’integrazione dei bambini certificati all’interno del nostro Circolo Didattico. Si rivolge principalmente agli insegnanti e alle famiglie degli alunni, in modo da rendere più chiari possibili gli impegni e le responsabilità da assumere al fine di fondare le basi di un progetto di vita del bambino diversamente abile.

       La famiglia

 

Prima dell’iscrizione si ritiene necessario:

 

  • Incontrare il Dirigente Scolastico e eventualmente gli insegnanti per uno scambio di informazioni sull’alunno;
  • Avere un primo contatto con la scuola per conoscere il nuovo ambiente;

Far pervenire entro breve tempo la certificazione dell'ULSS alla segreteria

 

Dopo l’iscrizione

 

 

  1. Incontrare, dopo un breve periodo dall’inizio della scuola, gli insegnanti per valutare l’inserimento iniziale ;
  2. Partecipare alle riunioni di raccordo tra Scuola – Famiglia e ULSS, dove ci si confronta su abilità e problematiche del bambino/a e si struttura un percorso quanto più condiviso possibile;
  3. Partecipare alla stesura del PEI (Piano Educativo Individualizzato) insieme a scuola e ULSS (per la spiegazione vedere capitolo "Documentazione");
  4. Collaborare alla stesura periodica del P.D.F. (Profilo Dinamico Funzionale) insieme a scuola e ULSS (per la spiegazione vedere capitolo "Documentazione");
  5. Richiedere, entro gennaio, che venga rinnovata la certificazione clinica nel caso stia per scadere;
  6. Partecipare alle riunioni calendarizzate per la classe (colloqui, assemblee dei genitori…); 
  7.    Utilizzare un “quadernino” per comunicare con la scuola.

 Documentazione

Documentazione

Chi lo redige

Quando viene redatto

Diagnosi Funzionale descrive i livelli di funzionalità raggiunti e la previsione di possibili evoluzioni dell’alunno certificato

Gli operatori ULSS

Dopo la prima segnalazione e aggiornata ad ogni passaggio da un ordine di scuola all’altro

PDF (Profilo Dinamico Funzionale)

E’ lo strumento di raccordo tra le conoscenze dal punto di vista sanitario, riabilitativo, educativo-didattico e familiare, per individuare obiettivi, attività e modalità su cui articolare successivamente il PEI

La scuola in collaborazione con l’ULSS e la famiglia dell’alunno

Va steso entro cinque mesi dall’inizio dell’anno scolastico successivo a quello di rilascio della Diagnosi Funzionale e aggiornato alla fine di ogni ordine di scuola

PEI (Piano Educativo Individualizzato)

E’ il documento nel quale vengono stabiliti e condivisi obiettivi e modalità d’intervento da parte di scuola, famiglia e ULSS

La scuola in collaborazione con l’ULSS e la famiglia dell’alunno

All’inizio di ogni anno scolastico, di norma nei primi due mesi di scuola

Programmazione Individualizzata

Vengono descritti gli obiettivi educativo-didattici da raggiungere nell’anno scolastico in corso

L’insegnante di sostegno in collaborazione con le insegnanti di modulo/sezione

All’inizio di ogni anno scolastico (di solito entro i primi di novembre)